2002:
Si comincia a studiare
In tutti i componenti della Corale si avvertiva
già da tempo la necessità di integrare lo studio
delle linee con uno studio finalizzato al miglioramento della
attitudini musico-vocali di ciascuno.
Su consiglio dell'amico corista Fiorenzo Bano, venne presentato
al Coro un corso di Teoria Vocale, condotto dal
M° Vittorio Cortesi.
Le lezioni iniziarono il 16 febbraio presso la Sala del Consiglio
Comunale di Gessate.
Subito ci si rese conto che l'impegno richiesto era notevole,
per la concentrazione richiesta e la molteplicità dei concetti
teorici presentati che dovevano essere poi applicati nel canto.
Ma il gruppo intero dei coristi non si sottrasse all'impegno,
anzi, dimostrò notevole interesse e grande capacità
di attenzione, cercando di mettere in pratica da subito e nel
miglior modo possibile il nuovo metodo di studio.
La mitica "sirena" pian piano stava
diventando una compagna quotidiana di ciascun corista.
Il risultato del lavoro svolto fu evidente durante il Concerto
del Premio "Bontà di Natale", tenutosi a Gorgonzola
nel mese di dicembre: la prestazione della Corale fu decisamente
buona e tecnicamente corretta.
Gran parte dell'anno fu dedicato alle lezioni di
Teoria Vocale e gli impegni del Coro furono ridotti al minimo.
Ricordiamo solo il Concerto organizzato a sostegno
del "Progetto Chernobyl", presso la
sede della Banca di Credito Cooperativo di Carugate (MI) e il
Concerto tenuto a Trigolo (CR)
per la dedicazione della Chiesa Parrocchiale.
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2003: Il Concerto per il Santo
Padre Giovanni Paolo II "Il Grande"
Giovanni
Paolo II saluta la Corale
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Quest'anno verrà ricordato da tutti i componenti
della Corale come l'anno più importante per il nostro Coro,
perchè finalizzato a un evento per noi prestigioso: l'esecuzione
del Concerto in Aula Paolo VI a Roma, alla presenza
del Santo Padre Giovanni Paolo II, previsto per
sabato 22 novembre e del quale è possibile leggere il resoconto
dettagliato in questa
pagina >>.
Già dal mese di gennaio si avvertiva che
la fase di studio aveva un sapore diverso: l'attenzione e la concentrazione
erano al massimo e la tensione già alta.
Nel mese di aprile fu deciso che avrebbe diretto
il Concerto il M° Pierangelo
Pelucchi >>.
Lo studio de "La Passione di Cristo
secondo San Marco", Oratorio di Mons. Lorenzo Perosi,
proseguì intenso fino all'estate.
Al rientro dalle vacanze, tutti noi prendemmo coscienza che la
data dell'evento era ormai vicina e la macchina organizzativa
si mise in moto, coinvolgendo le numerose persone che se ne dovevano
occupare.
Domenica 16 novembre ci fu una emozionante prova
generale presso la Chiesa Parrocchiale di Gessate e venerdì
21 novembre il Coro partì alla volta di Roma.
Viaggio, sistemazione in albergo, gita serale per
allentare la tensione e, inesorabilmente, giunse la giornata di
sabato 22 novembre.
Dopo un'ultima seduta di raccomandazioni, il Coro
salì di nuovo sul pullman per recarsi in Sala Nervi.
Nella maestosità della Sala, la Corale che entrava sembrava
una piccola fila di formiche che procedeva allineata.
I Coristi
entrano nella Sala Nervi: l'emozione è grande!
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Il Cristo Risorto che si innalzava imponente
sullo sfondo lasciava senza fiato.
Iniziò la prova di acustica e di rifinitura e tutto andò
per il meglio.
La Corale
durante la prova generale
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Il pubblico cominciò ad affluire nella Sala,
sorvegliato dalle Guardie Svizzere, altere nella loro uniforme.
In breve tempo la Sala si riempì: 10.000
persone erano pronte ad ascoltarci. Mai vista tante gente!
Tutti erano però in attesa dell'Ospite più
importante e quando le note solenni del RE maggiore introdussero
il Santo Padre, l'emozione prese tutti noi e
non potemmo trattenere le lacrime.
Ma il Concerto doveva iniziare, perciò cercammo
di ricomporre lo spirito per la grande prova che avevamo a lungo
atteso.
Il M° Pelucchi diede il via
all'orchestra; movimento dopo movimento, il Coro e i solisti eseguirono
la coinvolgente Trilogia di Perosi studiata per tanti mesi, cercando
di trasmettere anche a chi ascoltava le emozioni provate.
Che grande gratificazione l'applauso finale di
tutta la Sala e soprattutto le parole del Santo Padre, che, prima
di lasciare l'Aula, chiese di avvicinarsi a noi per esprimerci
da vicino tutta la sua gratitudine.
Il bel sogno era terminato, la tensione poteva
finalmente allentarsi lasciando posto alla stanchezza.
Ma altri momenti emozionanti ci aspettavano: la
visita graditissima di Monsignor Piero Marini,
che ebbe parole di riconoscenza e stima per il nostro Coro; la
notte passata a ricordare i momenti meravigliosi
del Concerto; la celebrazione conclusiva della
domenica mattina nella Basilica di San Pietro; l'apparizione e
le parole del Santo Padre rivolte ai coristi
presenti in Piazza San Pietro, mentre le nostre "sciarpe
rosse" sventolavano per salutare Colui che, la sera
precedente, ci era stato tanto vicino.
E' proprio il caso di dirlo: questo Concerto, in
occasione del 27° Congresso nazionale di Musica Sacra, è
stato molto faticoso, ma ha ripagato i nostri sacrifici con le
grandi emozioni vissute.
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